Differenza rigenerazione tra FAP e DPF

Ciao. Adesso ho un diesel con DPF e fa fatica a rigenerare sul mio percorso abituale di lavoro di 15 km con i soliti problemi che se interrompi tra gasolio che finisce nell'olio ecc... Ce ne vorrebbero almeno 20.
Con un auto che monta il FAP, i problemi sono simili o è meglio? Cioè ci vogliono sempre molto km per rigenerare? Quali problemi insorgono se si interrompe a differenza del DPF?

 

Io ho avuto una C5 munita di FAP.
Mai accorto di nulla.*
Se son buoni come una decina di anni fa....

* Che non ha problemi di DPF....
Di sicuro c'e' BMW

 

Fino ad adesso con Giulietta 168.000 km
e MiTo 128.000 km nessun problema, speriamo che continui così.

 

Se di questi, molti sono in citta'....
Complimenti anche ad Alfa

 

No, 80% almeno in autostrade o strade a scorrimento veloce.

 

Per quanto ne so io la rigenerazione nei FAP è più 'facile' rispetto ai DPF perché avviene a temperatura più bassa e questo perché il particolato accumulato è diverso, in quanto derivante dala combustione di gasolio+cerina invece che solo gasolio.

In ogni caso nei DPF la diluizione dell'olio col gasolio è causata dalle rigenerazioni stesse, non dalla loro eventuale interruzione.

Ciao, Nicola.

 

Grazie per le risposte

 

Con 15 km di tragitto il diesel è un controsenso visto che forse non riesce nemmeno a raggiungere una temperatura decente. Un motore di piccola cilindrata aiuterebbe ma coi 2 litri specie se automatici non c'è scampo. La rincorsa tra gli utenti che utilizzano male questi motori e gli ingegneri che cercano in tutti i modi (con complicazioni assurde, a livello di demenza tecnica...) di lasciarglieli usare così, mi ricorda l'eterna lotta tra batteri e antibiotici.